ASSENZA E DESIDERIO
Tutta ha inizio con l’assenza e il desiderio, da sempre l’uomo ambisce a ciò che non può avere e la bramosia di oggi si chiama abbraccio. Chi l’avrebbe detto? Questo cigno nero ha cambiato il senso del buon senso e ha sciolto i ghiacciai delle emozioni trattenute: il distacco e l’appartenenza.
‘Mani e braccia sono strumenti con cui si può toccare una persona o respingerla, amarla oppure lottare contro di lei’ così, il milanessimo e lungimirante artista Alessandro Teoldi, descrive le sue opere, realizzate cucendo le coperte delle diverse compagnie aeree.
In volo, quattro anni fa l’intuizione: Come ci muoviamo? Un aereo mette in connessione persone e paesi in unico grande abbraccio… I volti e le mani cuciti sono al confine tra figurazione e astrazione eppure ci si sente avvolti, l’atto di cucire qualcosa di nato distante, riorganizza la cartina geografica che si ha in testa e ci si sente improvvisamente nel mondo.
Anche il cosmetico potrà fare tutto questo?
UN ABBRACCIO ALDILÀ DELLO SPECCHIO
Forse i pezzi di coperte di provenienza esotica che filo ed ago di Teoldi uniscono culture e polverizzano distanze, saranno i nostri principi attivi che racchiudono angoli di pianeta in pochi grammi. E magari le nostre mandanti dai cinque continenti si abbracceranno in formule cosmetiche con un inedito coinvolgimento di chi le indosserà…
Oggi il mondo ci sembra così grande, esagerato che quasi ci divora e l’eccesso di localismo, anche nel beauty, ci sembra l’unica soluzione futura. Vorremmo imparare ad abbandonarci alla vita e recuperare l’arte del dolce far niente senza quel fastidioso senso di colpa, senza sentirci ridicoli davanti alle mille domande che la paura fomenta.
Più tempo allo specchio con make-up e maschere, in questo periodo di isolamento, ci ha rivelato nuove verità: la cura del sé può diventare un atto meditativo da radicare e non perdere nella quotidianità! E poi, però, la più tosta, guardarsi per quello che si è veramente senza artefici, tu e lo specchio o meglio lo specchio dentro te e allora vi domando: quante persone vi abbraccerebbero ancora?
Fidatevi la coperta artistica di Teoldi può essere la soluzione
Foto credits: l’artista Alessandro Teoldi