‘’L’immersione nello zeitgeist e il percorso di ricerca, ha individuato come trend cosmetico la necessità di un benessere concreto, pratico, tangibile. Si è, infatti, assistito alla fine di un mondo lasciandosi alle spalle un sistema. È tempo di ricostruire e il domani chiede un nuovo mindset.’’
I bisogni beauty, quindi, in era post-apocalittica saranno la tattilità, con la pietra come simbolo in quanto solida, come la realtà che si desidererà. Valori e condizioni saranno da ricercare nella quotidianità attraverso un esercizio di consapevolezza. Una vera terapia d’urto, ‘Ho-oponopono’, che mira a ‘rimettere le cose al loro posto’, prima con sé stessi e, poi, nella comunità. L’esigenza, di una deep awareness interiore, si ritroverà in trattamenti per uso esterno quali, ad esempio, cosmetici per il viso con funzioni detox e purificanti. Questa è la concrete wellness.
L’articolo scritto da Cristina Minelle e Annamaria Ratti è pubblicato sul N.5 22 di Cosmetic&Technology e spiega come dall’analisi coolhunting sia stato possibile individuare un’applicazione cosmetica di tendenza: i prodotti stick per il viso